WHERE ARE U APP SALVA VITA

“Where Are U”, in Lombardia la prima app salvavita che localizza le emergenze

applicazione salvavita

Un’app per il telefonino che permette di effettuare una chiamata d’emergenza e, contemporaneamente, inviare le coordinate esatte della propria posizione alle centrali del Numero Unico di Emergenza (NUE) del 112. Areu, Azienda regionale per l’emergenza e urgenza, ha lanciato  “Where ARE U” (gioco di parole con l’inglese “dove sei?”) il 31 luglio nel corso di una conferenza stampa presso la prefettura di Milano. È importante perché nel 50 per cento dei casi la gente quando chiama non sa dov’è”.
COME FUNZIONA La app “Where ARE U” è utilizzabile da smartphone: nello stesso momento in cui si effettua una chiamata di emergenza al 112 con l’app, attraverso il sistema Gps del cellulare (che va attivato) la centrale operativa riceve l’esatta localizzazione del chiamante. L’app indica la località, la via in cui ci si trova, o le sole coordinate Gps se ci si trova fuori città (ad esempio in montagna): se si è in un luogo in cui il servizio non è attivo, basta leggere all’operatore l’indirizzo o le coordinate Gps che compaiono.
COME AVERLA - L’app è disponibile per i sistemi iOS, Android, Windows Phone e scaricabile gratuitamente sia dagli app store del proprio sistema operativo (cercando “112 Where Are U”) che dal sito di Areu, sul quale bisogna registrarsi. Il servizio è attivo nelle province lombarde in cui è già in utilizzo il Numero Unico 112 (NUE) per tutte le emergenze: ovvero, chiamando il 112 si è collegati automaticamente, a seconda della necessità, a 112, 113, 115 e 118, quindi Carabinieri e Polizia, Vigili del Fuoco e Pronto soccorso. Le province sono Milano (centrale operativa di Milano), Monza e Brianza, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Sondrio solo per il 118 (centrale operativa di Varese). A settembre il servizio verrà attivato anche a Brescia e nei prossimi mesi, progressivamente, sarà esteso alle restanti province.

VANTAGGI PER CHI CHIAMA E PER I SOCCORSI - Quando si chiama il 112, viene sempre richiesto dove ci si trova ma spesso non si è in grado di fornire indicazioni e un intervento tempestivo è cruciale per salvare una vita. Con questo strumento si hanno dati precisi: “La localizzazione è fondamentale quando lo stesso chiamante non è in condizioni di rispondere – ha detto Tronca – Le chiamate mute creano problemi, in questo modo invece l’intervento viene effettuato comunque, inviando la risorsa più vicina a controllare. È un passo tecnologico in avanti significativo, importante in un momento in cui ci approntiamo a vivere eventi come il semestre europeo italiano ed Expo 2015, in cui milioni di stranieri arriveranno in Italia”. Infatti l’app abbatte sia la barriera linguistica che quella fisica: è utile per lo straniero che non sa la lingua e anche per i diversamente abili, ad esempio per i non vedenti grazie ai comandi vocali. Inoltre servirà a fare da filtro alle chiamate, indirizzandole subito alle centrali di competenza, evitando così di intasare le linee: fattore importante, considerando che nei primi sei mesi del 2014, solo a Milano sono arrivate circa 1 milione e 300mila telefonate, per un totale di più di 7.300 chiamate al giorno

Kit di allarme e soccorso medico per persone anziane o non autosufficienti.

Telesoccorso per anziani ESCAPE='HTML'

GR-BASIC (Granny)
Kit di allarme e soccorso medico per persone anziane o non autosufficienti.

DESCRIZIONE
Il kit è composto da un maxi cellulare ed un pulsante d'emergenza personale da indossare come braccialetto o come ciondolo.
Il telefono che funge da centrale ha il display e i tasti di grosse dimensioni, è quindi ideale anche per persone con problemi di vista. Il dispositivo sembra un telefono fisso classico e si comanda come tale, ma è un cellulare moderno.
Premendo il pulsante d'emergenza personale il telefono chiama o invia subito un SMS ai numeri d'emergenza preimpostati (famigliari, vicini di casa, medici o assistenti sociali...). Il sistema può essere ampliato con un rilevatore di fumo e/o con un altro pulsante d'emergenza a parete che può essere collocato accanto al letto, al bagno ecc.

Sensore di monitoraggio del respiro dei neonati per prevenire la sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS)

NANNY BM-02
Sensore di monitoraggio del respiro dei neonati per prevenire la sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS)

DESCRIZIONE
Nanny è in grado di rilevare il movimento del bambino durante il sonno. È studiato per essere posizionato sotto il materasso della culla o del lettino ed avvertire con un allarme acustico e visivo se non rileva alcun movimento respiratorio per 20 secondi o se la sua frequenza scende al di sotto degli 8 respiri al minuto.
Nanny è composto da 2 parti: unità di controllo e tappeto sensibile. Il tappeto sensibile và posizionato al di sotto del materasso ed è fra i più estesi del suo genere (350 x 550 x 15 mm) mentre l'unità di controllo è posizionabile fino a 5 metri di distanza. Nanny può essere utilizzato con bambini di peso compreso tra 2 e 15 kilogrammo.